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9 agosto 2017 MURAZZI: RIAPRONO A PRIMAVERA 2018
L'amministrazione Comunale mira a delocalizzare la movida torinese: i Murazzi riapriranno nella primavera 2018 con i "distretti della movida"
Finalmente si è giunti a una data: i Murazzi riapriranno nella primavera 2018 con i distretti della movida.
Per la precisione la rinascita dei Murazzi avverrà tra marzo e aprile del prossimo anno.
Dopo anni di esposti, scandali, proteste e processi, i Murazzi torneranno ad essere uno dei "luoghi di culto" della movida torinese.
Il progetto per i Murazzi arriva dopo il mancato allestimento della spiaggia estiva e lo slittamento della riapertura dei locali, su cui molti imprenditori avevano speso cifre importanti.
Gli esponenti dell'associazione degli esercizi dei Murazzi del Po intendono aprire i locali nell'aprile del prossimo anno. Si sta lavorando a progetti che si ispirano agli stand che hanno invaso il Valentino con Terra Madre - Salone del Gusto, tenutosi nel settembre 2016.
Il progetto interesserà non solo i Murazzi e l'area vicino al Po, ma anche i quartieri San Salvario e Vanchiglia.
L'intenzione dell'amministrazione pentastellata è quella di trasformare le sponde del Po in uno dei distretti della movida torinese, insieme a San Salvario, Vanchiglia ed ex-Incet.
L'amministrazione a Cinque Stelle mira a delocalizzare la movida torinese decongestionando i quartieri di San Salvario e Vanchiglia, diventati ormai il centro della vita notturna torinese.
L'idea è quella di far rivivere i Murazzi non solo nelle ore notturne, ma anche di giorno. Entro la metà di settembre i gestori delle arcate del Po presenteranno i loro nuovi progetti.
Insomma, a Torino, la rinascita dei Murazzi prospetta un futuro diverso dal passato grazie ad attività diurne rivolte alle famiglie e ai turisti che cambieranno volto ad uno dei luoghi di culto della movida torinese.
Dunque, dopo l'ennesima estate di silenzio, i Murazzi riapriranno nella primavera 2018 con i "distretti della movida", che dovrebbero far tornare i Murazzi stessi al loro antico splendore, allontanando così lo stato di abbandono che sta investendo uno dei punti più frequentati della movida torinese.
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